ESPOSIZIONI
L’ARTE DI PRE-VISUALIZZARE - Silvia La Tessa
DESCRIZIONE: Silvia La Tessa è una giovane storyboard artist e visualizer, di origine milanese, che ha sviluppato un’autentica curiosità per il linguaggio visivo ed il potere della narrazione per le immagini.
Con una selezione dei suoi lavori, dedicati alla fase di pre-visualizzazione, l’artista vuole raccontarci il mondo dell’audiovisivo attraverso schizzi, shot ed emozioni visive che anticipano il movimento.
La pre-visualizzazione rappresenta un passaggio fondamentale nella produzione di contenuti visivi: consente a registi e professionisti del settore di trasformare idee e sceneggiature in immagini concrete, ponendo le basi per ciò che il pubblico vedrà sullo schermo.
Presso l’Anteo Palazzo del Cinema di Milano sarà esposta una raccolta di storyboard originali di Silvia La Tessa che riflette la sua versatilità ad adattarsi ai diversi ambiti della produzione audiovisiva. Il suo percorso artistico spazia dal cinema, con lo storyboard realizzato per il cortometraggio "Klepto", presentato al RIFF di Roma nel 2023, alla campagna pubblicitaria internazionale “Fall - Winter 2024” per il brand Giorgio Armani fino ad arrivare al videoclip musicale "Dimenticarsi alle 7 di Elodie", brano in gara al Festival di Sanremo 2025.
SOLITUDINE IN NUMERI - Andy Olive
DESCRIZIONE: In questa serie esploro il paradosso della solitudine all’interno di ambienti condivisi — la presenza silenziosa della vita contro sfondi vasti e indifferenti. Ogni immagine cattura un essere, umano o animale, sospeso in un momento di quiete, separato dagli altri dallo spazio, dalle strutture o dal silenzio. Dagli uccelli dispersi in un cielo vuoto a una figura solitaria affacciata a una finestra, o a una gallina che attraversa una strada deserta di notte, queste fotografie osservano come le forme di vita resistano — a volte inosservate — entro i confini rigidi dell’architettura, dell’ambiente o della sopravvivenza. Anche la presenza più piccola, come un pipistrello aggrappato alla roccia, reclama silenziosamente il proprio spazio. Sebbene visivamente minimali, le immagini risuonano di narrazioni latenti: di attesa, di osservazione, di resistenza. Chiedono cosa significhi esistere accanto agli altri ma restare separati — essere visibili, ma soli. “Solitudine in numeri” non è un lamento dell’isolamento; al contrario, lo riconosce come una condizione fondamentale — qualcosa che accomuna specie, spazi e momenti. La distanza tra gli esseri diventa essa stessa una forma di connessione.
BIO: Andy Olive Fotografo italo-sudafricano. Occhio ironico, cuore visivo.
Nato a Durban nel 1980, Andrea Olivo cresce immerso tra culture diverse che fin da subito ne alimentano la curiosità visiva. Dopo un primo percorso nella comunicazione pubblicitaria, nel 2003 si trasferisce a Milano, dove inizia a lavorare come assistente fotografo. Da lì, prende il via un percorso professionale che lo porterà a collaborare con importanti riviste e marchi internazionali.
Il suo stile si distingue per uno sguardo giocoso e spontaneo: elegante ma mai troppo serio, costruito ma mai rigido. La macchina fotografica diventa per lui un mezzo per raccontare persone e contesti con leggerezza e vitalità, spesso con un tocco di ironia che rompe le convenzioni dell’immagine patinata.
Nel tempo, Andrea firma editoriali per Vanity Fair, Elle, GQ, Glamour, Cosmopolitan e molti altri, mentre le sue campagne pubblicitarie spaziano da brand di moda come Versace Jeans Couture e Max Mara, a realtà più trasversali come BMW, Campari e Porsche. Ogni progetto riflette il suo talento nel fondere estetica, ritmo e personalità.
Rappresentato da Aura Photo Agency, Andrea continua a muoversi tra fotografia di moda, ritratti, reportage e progetti personali, sempre guidato da una curiosità autentica verso ciò che è umano, strano o inaspettato. È anche co-conduttore del podcast “Arcade Studio”, dove approfondisce le intersezioni tra immagine, cultura e creatività.
Con uno sguardo a metà tra il cinema e la cultura pop, Andrea Olivo riesce a trasformare ogni scatto in una piccola narrazione, mantenendo sempre viva la freschezza di chi osserva il mondo con occhi nuovi.